Dopo avervi raccontato la storia di Benedetto di Stefano, quest’oggi abbiamo disturbato un altro membro del gruppo EvBets per scoprire qualcosa in più sul suo percorso pokeristico che lo ha portato ad essere oggi un coach della scuola.
Stiamo parlando del classse ’86 Francesco Cricelli che, a differenza dei più, ha conosciuto il mondo dei casinò con un approccio non esattamente poker-related: “Ho iniziato nel 2008 facendo il croupier a Edimburgo. Avevo fatto una scuola apposita a Palermo e ho provato questa esperienza. Dopo circa un anno mi sono spostato a Malta, anche perché una ragazza che avevo appena conosciuto stava a Roma e i voli erano decisamente pià comodi. Ah, quella ragazza è diventata mia moglie, stiamo insieme da 16 anni, abbiamo un bimbo di un anno e mezzo e anche se i ringraziamenti si fanno solitamente alla fine, mi sembrava bello e doveroso farli a lei in prima battuta”.
Di lì a poco, il boom del Texas Hold’em e la decisione di smettere gli abiti da croupier per sedersi dall’altra parte del tavolo: “Ho capito sin da subito quanti soldi si potessero fare e grazie all’ausilio del mio primo coach Andrea Stirparo ho iniziato a massare sit’n’go 9 e 27 man. Ai tempi multi-tablavo anche 20-30x. La rakeback era davvero un qualcosa d’incredibile”.
Qualche anno dopo la nascita degli Spin&Go e l’intuizione di approfondire questa disciplina: “Ho iniziato con Pokermagia: giocare quando vuoi e come vuoi contro giocatori tendenzialmente occasionali è un qualcosa d’impagabile visto che il poker player over 30 credo vada a ricercare perlopiù la flessibilità di orari. In quegli anni massavo circa 5k Spin al mese e la serenità di giocare per Chips Ev mi ha permesso di scalare tutti i livelli: dai 5€ fino ai 25€, che ai tempi erano i più alti, per poi arrivare ai 100€. Con loro, negli anni pre-pandemia, ebbi la prima esperienza da coach, ma mi occupavo anche di analisi, report, controllo giocatori, studio del field internazionale, recruting e gestione.”
Nell’agosto del 2023 arriva improvvisa la chiamata di Dario Quattrucci che convince Francesco a intraprendere un nuovo entusiasmante percorso:
“Ciò che caratterizza EvBets – dice – è un’attenzione ai player differente. Io sono entrato in contatto con Dario circa un anno fa e ho subito colto la palla al balzo. Il mio ruolo, anche qui, è polivalente: da un lato mi disimpegno nel coaching low stakes, dall’altro sono responsabile staking Spin/Twister e in ultimo sono anche una sorta di scout a caccia di nuovi talenti o semplici nuove leve che possano unirsi al team. Avere la possibilità di fare delle trasferte e conoscere i giocatori stack/coachati di persona è un plus impagabile.”
In ultimo, Francesco ci rivela ciò che più lo ha colpito di questa nuova realtà:
“Quello che mi piace è l’approccio schietto: abbiamo questo problema, dobbiamo trovare una soluzione, proviamo a fare questo e vediamo se otteniamo questo. Oltre a Dario non posso che ringraziare anche l’affiliate manager Daniele Casino sul quale ho un aneddoto carino: la prima volta che mi contattò pensavo fosse uno spam fuffa e l’ho ignorato però un po’. Un giorno, un po’ per caso, forse viziato dalla mia voglia di chiacchierare, sono entrato in contatto con lui e ho scoperto un mondo che mi sta già dando una super opportunità di crescita!”